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Robe buone in piazza
Agricoltura a Trovasta
TROVASTA ED ANTONIO VIVALDI ovvero: “Le quattro o (come vedremo in seguito) cinque stagioni”
La nevicata
Internet e i documenti antichi
Robe buone in piazza

Ormai più di dieci anni fa, chiacchierando un pomeriggio di una calda estate, ci si guardò in faccia e qualcuno disse: "Perché non organizziamo una cena a cui far partecipare tutto il paese?" "geniale! - fu la risposta ironica di tutti - dove ci mettiamo tutto il paese?!? bisognerebbe farla in piazza". Alcuni istanti di silenzio e si capì che una nuova idea si stava materializzando e, nonostante il mugugno di alcuni anziani del luogo, sarebbe andata in porto.
Detto fatto nel giro di tre giorni fu messo in moto il meccanismo: consueta autotassazione per l'approvigionamento del materiale e, in una sera di fine agosto, furono portate a tavola più di 70 persone. Una lunga fila di tavoli posizionata sulla piazza del paese, una infinita dose di buona volontà, una quantità non specificata di vini bianchi (per il pesce) e rossi (per quando il bianco è finito).
Da quella data, tutti gli anni, la scena si ripete: intorno alla fine di Agosto è infatti possibile trovare i Trovastini a tavola sulla piazza del paese: potenzialmente siete tutti invitati: queste sono le condizioni:
dovete portare una bottiglia di vino (di quello buono);
dovete portatre una buona dose di buon umore.
Per quella sera infatti vige Regolamento Interno:
liberi tutti (spesso liberi rutti!);
non si raccontano disgrazie;
a partire dagli antipasti non possono trascorrere più di otto minuti tra un brindisi e l'altro.